Agriturismo Ristorante a Ferrara

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Volti della regia

EVENTI A FERRARA – “VOLTI NELLA REGIA”

“VOLTI DELLA REGIA” , LA ROTONDA FOSCHINI DIVENTA UN MUSEO A CIELO APERTO…

Mentre passeggiate per le vie del centro, dovete assolutamente fare tappa alla Rotonda Foschini, il cuore pulsante del Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara. Rotonda Foschini

Proprio qui, infatti, il 26 Novembre è stata inaugurata una splendida mostra fotografica di Marco Caselli Nirmal, dal titolo “Volti della regia”.

18 Splendide immagini

Prese direttamente dall’archivio fotografico della Fondazione del Teatro Comunale, queste splendide fotografie ritraggono 18 volti di altrettanti protagonisti della regia teatrale del Novecento e dei primi decenni di questo secolo.Volti della Regia Ferrara

Da Carmelo Bene a Peter Stein, da Luca Ronconi a Marco Martinelli, da Dario Fo a Carlo Cecchi i 18 grandi maestri presentati in questa splendida mostra sono personalità eclettiche e straordinarie, una diversa dall’altra, ma accomunate dalla grande passione per il teatro.

Una galleria a cielo aperto

La mostra è una vera e propria galleria a cielo aperto, che sceglie di rappresentare un susseguirsi di volti, che, a loro volta, esprimono,  l’intensità dell’attimo stesso in cui il fotografo ha eseguito lo scatto.

Vedrete occhi spalancati, braccia frementi, sguardi di un’espressività unica e potrete davvero cogliere la passione che, da sempre, ha caratterizzato gli animi di questi splendidi artisti.

Un’emozione autentica

Il fatto, poi, che questi piccoli gioielli fotografici siano a disposizione del pubblico, essendo usciti dagli spazi segreti del grade Teatro, rende la mostra ancora più suggestiva, perché è proprio come se fosse il teatro stesso ad aprire le porte segrete del suo cuore, per condividere con noi tutti il suo grande patrimonio.Rotonda Foschini

Che dire poi dell’allestimento in Rotonda Foschini? Provate a mettervi al centro dell’ovale della rotonda e girate su voi stessi, guardando le foto intorno a voi.

Se lascerete scorrere l’immaginazione, vi parrà quasi di essere voi stessi al centro della scena, guidati dalla maestria dei 18 grandi talenti che vi circondano.

Una bellissima mostra, un’emozione davvero unica, assolutamente consigliata da noi di Corte dei Gioghi.

 

 

La Scola

BORGHI NASCOSTI E GIOIELLI DEL TERRITORIO – LA SCOLA

LA SCOLA, UN BORGO MEDIEVALE DOVE IL TEMPO SI E’ FERMATO…

A Vimignano (Bo), a una manciata di chilometri dalla famosa Rocchetta Mattei e a solo un’ora di auto dall’ Agriturismo Corte dei Gioghi, sorge il piccolo borgo medievale de La Scola.La Scola

E’ un posto unico, dove il silenzio regna sovrano. Gli edifici risalgono al 1400 – 1500 e sono uno splendido esempio del lavoro degli architetti del tempo, i Maestri Comacini.

Una fortezza sull’appennino

Molto probabilmente il borgo ebbe ruolo strategico e difensivo, ne sono testimonianza le sue torri, che sono inserite tra le case antiche. Non dimentichiamo, infatti, che quella zona fu terra di grandi battaglie tra i guerrieri Franchi e i Longobardi invasori.La Scola

Il nome La Scola, infatti, deriverebbe  dal termine di origine romana “sculca”, che indica  posto di vedetta o di guardia in un luogo elevato. A sostenere questa tesi, infatti, ci sono alcuni edifici collegati tar loro da “corridoi pensili”, molto utili in caso di assedi o attacchi inaspettati.

A rendere ancora più suggestivo il tutto, un cipresso alto 25 metri, che con i suoi 700 anni di età si erge a vero e proprio monumento storico del borgo.cipresso La Scola

La magia del foliage

Se volete, poi, regalarvi una gita veramente unica, vi consiglio vivamente di raggiungere la Scola nel periodo autunnale, perché potrete ammirare la meraviglia del foliage, che l’appennino bolognese regala in questo periodo dell’anno.La Scola foliage

Sfumature di colore intenso che vanno dal rosso fuoco all’ arancio, al giallo… potrete camminare per le stradine del borgo raccogliendo “castagne matte” e sentendo, sotto i piedi, lo scricchiolio delle foglie secche, un rumore che diventa musica, nel silenzio assoluto del borgo della Scola. Qualche camino acceso che rimanderà il profumo della legna bruciata e il verso di un uccello in cerca di cibo faranno da corollario alla vostra splendida esperienza.

Un’esperienza indimenticabile

La Scola è un luogo speciale, un borgo lontano dal traffico e dal tempo, incastonato nell’appennino bolognese, come una pietra unica e preziosa… visitarlo, credetemi, sarà davvero un’emozione autentica.La Scola

Corte dei Gioghi

Frutta e verdura di stagione

MONDO GREEN – FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE

FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE, UNA SCELTA VINCENTE…

Mangiare frutta e verdura di stagione è una scelta responsabile, che promuove uno stile di vita sano, ecologico e conveniente.Frutta e verdura di stagione

A ogni stagione i suoi prodotti

La natura non lascia mai nulla al caso e, se, ad esempio, per i mesi freddi prevede specifiche coltivazioni, ciò significa che i nutrienti di quella frutta e di quella verdura sono per noi necessari proprio in quel periodo.

Cavoli

La meravigliosa macchina che è il nostro corpo, in questi mesi freddi trarrà, dunque, indubbi benefici dall’assunzione di broccoli, cavoli, radicchi, porri, pere, noci, agrumi e così via.

L’ ecologia ringrazia

Tuttavia, se mangiare prodotti di stagione fa bene al nostro corpo, non è da meno il vantaggio che ne ricava l’ambiente. Serre e coltivazioni “forzate” dei prodotti hanno sicuramente un forte impatto sull’ambiente.

Senza contare che una verdura coltivata fuori stagione è sicuramente  più debole e necessita quindi di trattamenti chimici maggiori.

Frutta e verdura di stagione

Per non parlare della convenienza…

E cosa dire dei costi? Frutta e verdura di stagione hanno costi in linea con quelli del mercato corrente, ma, se acquistiamo prodotti fuori stagione, dobbiamo sicuramente aspettarci costi più elevati, proprio in virtù del fatto che si tratta di prodotti in serra o che magari devono fare lunghi e costosi viaggi per arrivare a noi.

Prodotti di stagione a km 0

Noi di Corte dei Gioghi promuoviamo da sempre prodotti di  stagione e, grazie anche al nostro orto, li proponiamo nei nostri menù. Insomma, una cucina a km 0 con frutta e verdura di stagione… cosa chiedere di più?Prodotti di stagione

Corte dei Gioghi

Piero Guccione

EVENTI A FERRARA – “MISTERO IN PIENA LUCE”

“MISTERO IN PIENA LUCE” PIERO GUCCIONE AL PAC DI FERRARA…

Se ancora non l’ avete fatto, vi consigliamo vivamente di andare a vedere la splendida mostra “Mistero in piena luce” di Piero Guccione, al Padiglione di Arte Contemporanea di Ferrara.PieroGuccione

Pittore siciliano, nato a Scicli nel 1935, Guccione sarà rappresentante di una linea artistica che va dal Neorealismo all’ Astrattismo e che lo caratterizza ancora oggi come uno degli artisti italiani più ricercati del secolo scorso.

 

Il mare di Piero Guccione

Rimarrete stupiti per come il mare, punto fermo delle rappresentazioni dell’artista, pur essendo un elemento in costante movimento, viene proposto con un simbolismo spinto talmente al limite, da sembrare prossimo al surreale.

Il mare di Piero Guccione

 

La bellezza come punto fermo

Vi colpiranno i colori, i pastelli, la grande, meravigliosa bellezza di queste opere.

D’altro canto, fu il pittore stesso a esprimersi in tal senso : ” … I tempi attuali certo non inducono alla bellezza. E ciò vale pure per l’arte… Io cerco di dipingere la bellezza e non m’importa di essere moderno o no…”

Piero Guccione

Vedere questa mostra sarà un’occasione unica per riscoprire l’essenza del bello, cogliendone le naturali sfaccettature. Ne rimarrete incantati.

https://artemoderna.comune.fe.it/1955/piero-guccione-mistero-in-piena-luce

Corte dei Gioghi

Ligabue Ferrara

ANTONIO LIGABUE. UNA VITA D’ARTISTA

LIGABUE A FERRARA

Fino al 27 Giugno, Palazzo dei Diamanti ospita la mostra “Antonio Ligabue, una vita d’artista” per celebrare Antonio Ligabue (1899-1965) uno degli artisti più originali del Novecento, capace di emozionare con una pennellata di colore e di trasportarci all’interno del suo mondo genuino e visionario.

UNA VITA DIFFICILE… UN GRANDE GENIO ARTISTICO

Nato a Zurigo, ma cresciuto in Italia, a Reggio Emilia, il pittore visse una vita caratterizzata da ostilità, incomprensioni e tristi ricoveri psichiatrici. L’arte permise al Ligabue di trasformare le difficoltà in opportunità, per dare voce alla sua interiorità tormentata.Ligabue weekend Ferrara
La mostra documenta tutta l’attività del Ligabue attraverso oltre cento opere, tra dipinti, sculture e
disegni. L’esposizione mette in evidenza i temi fondamentali trattati dall’artista: il diario intimo degli autoritratti, paesaggi del cuore, i ritratti, le nature morte, gli animali selvaggi e quelli domestici, i paesaggi agresti, le scene di caccia e le tormente di neve.

Un affascinante percorso che vuole  porre l’accento sulla singolarità della poetica del Ligabue e sulla forza naturale, pura e istintiva del suo genio.

LA NOSTRA OFFERTA PER VOILigabue camera doppia

Potete scoprire la nostra offerta per la mostra “Antonio Ligabue, una vita d’artista”, telefonando ai seguenti numeri:

Corte dei Gioghi +39-0532 61480

Mobile +39-3478668828

Oppure potete inviare una mail al seguente indirizzo: info@cortedeigioghi.com

Al momento della prenotazione fare riferimento all’offerta “Antonio Ligabue, una vita d’artista”.

SCHIFANOIA E FRANCESCO DEL COSSA. L’ORO DEGLI ESTENSI

Schifanoia torna a risplendere

Dopo il necessario restauro architettonico post sisma e la chiusura dovuta all’emergenza sanitaria, l’antica delizia degli Este è ora parzialmente riaperta, un luogo magico che ha accompagnato i fasti della dinastia e affascinato per secoli i suoi visitatori.

La Sala dei Mesi e gli appartamenti delDuca…

Il cuore dell’edificio, il sontuoso Salone dei Mesi e gli appartamenti del duca Borso, offrono una nuova esperienza di visita immersiva ed emozionale. Gli ambienti storici dialogano con l’esposizione ‘Schifanoia e Francesco del Cossa. L’oro degli Estensi’, una raccolta di opere di pertinenza dei Musei di Arte Antica connesse alla figura di Borso e una significativa selezione di “ospiti” legati all’Officina ferrarese. Un viaggio tra le medaglie di Pisanello, le sculture di Domenico di Paris e di Guido Mazzoni, i colori dei miniatori estensi e dei pittori attivi nel – o influenzati dal – Salone dei Mesi, in confronto serrato con il protagonista di questo straordinario capolavoro: Francesco del Cossa (c. 1430-1478).

http://www.artecultura.fe.it/2019/schifanoia-e-francesco-del-cossa-l-oro-degli-estensi

 

LA NOSTRA OFFERTA PER VOI

Potete scoprire la nostra offerta per la mostra “Schifanoia e Francesco del Cossa. L’oro degli Estensi”, telefonando ai seguenti numeri:

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Al momento della prenotazione fare riferimento all’offerta “ Schifanoia e Francesco del Cossa. L’oro degli Estensi”.

PREVIATI AL CASTELLO ESTENSE

Tra simbolismo e futurismo

Dal 6 giugno al 27 dicembre 2020 il Castello Estense ospita la splendida mostra “Tra Simbolismo e futurismo. Gaetano Previati.”
Sospesa come un ponte tra Ottocento e Novecento, la figura di Previati ha avuto un ruolo fondamentale nel rinnovamento dell’arte italiana alle soglie della modernità. Egli è considerato un erede della tradizione romantica, un interprete delle poetiche simboliste e, per la sensibilità visionaria e sperimentale della sua pittura divisionista, un anticipatore delle ricerche d’avanguardia futuriste.

Dipinti, disegni e molto altro ancora…

In occasione del centenario della morte, la sua città natale gli dedica una mostra al Castello Estense che rilegge gli aspetti più affascinanti e innovativi della sua opera. Un centinaio di dipinti, disegni, cimeli e documenti inediti ripercorrono l’appassionante avventura che ha condotto Previati dalle visionarie interpretazioni storiche e letterarie alla pittura degli stati d’animo, attraverso illustrazioni fantasmagoriche, radiosi paesaggi, toccanti icone e suggestioni musicali.

LA NOSTRA OFFERTA PER VOI

Potete scoprire la nostra offerta per la mostra “Tra Simbolismo e Futurismo.Gaetano Previati”, telefonando ai seguenti numeri:

Corte dei Gioghi +39-0532 61480

Mobile +39-3478668828

Oppure potete inviare una mail al seguente indirizzo: info@cortedeigioghi.com

Al momento della prenotazione fare riferimento all’offerta “Tra Simbolismo e Futurismo.Gaetano Previati”.

BANKSY A FERRARA

Un artista di nome Banksy

Dal 30 Maggio al 27 Settembre, Palazzo dei Diamanti ospita la splendida mostra “Un artista chiamato Banksy”,dedicata al celebre e misterioso artista di Bristol considerato uno dei maggiori esponenti della Street Art.

Bansky rappresenta il più grande artista globale del nuovo millennio, esemplare caso di popolarità per un autore vivente dai tempi di Andy Warhol.

Diamanti riapre…

La riapertura al pubblico di Palazzo dei Diamanti coincide, dunque, con una mostra-evento di uno degli artisti più discussi e, al tempo stesso, ammirati del nuovo millennio. Da Dismaland print a Love Is In The Air, da Barcode a Monkey Queen, da Girl with Balloon a Mickey Snake, il visitatore avrà la possibilità di intraprendere un lungo viaggio attraverso la rivoluzionaria e originale poetica del writer inglese senza identità.

Le opere

L’esposizione si compone di oltre 100 opere dell’artista britannico, tra cui alcuni dipinti, serigrafie e numerosi stencil. Oltre a questi, il pubblico avrà l’occasione di ammirare anche alcuni oggetti installativi e memorabilia.
Opere di inaudita potenza etica, evocativa e tematica. Banksy rappresenta la miglior evoluzione della Pop Art originaria, l’unico che ha connesso le radici del pop, la cultura hip hop, il graffitismo anni Ottanta e i nuovi approcci del tempo digitale.

LA NOSTRA OFFERTA PER VOI

Potete scoprire la nostra offerta per la mostra “Un artista chiamato Banksy”, telefonando ai seguenti numeri:

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messisbugo

Chi era il celebre Cristoforo Messisbugo

La vita e le origini di Messisbugo

cristoforo messisbugo Non si si sa molto sulla vita di Christofaro di Messisbugo (la forma unita del cognome è usata solo a partire dal 1561, nella riedizione del suo trattato). Messi detto Sbugo (come scritto in alcuni documenti autografi) nacque a Ferrara verso la fine del ‘400,  da una famiglia originaria delle Fiandre.

Il padre, Antonio, fu al servizio dei duchi di Ferrara nel 1491 e 1493.

In virtù del matrimonio con la nobile Agnese di Giovanni Gioccoli, Messisbugo occupò importanti incarichi presso la corte estense, in qualità di amministratore di alcuni fondi ducali e soprattutto in veste di scalco, al punto da meritare il titolo di Conte Palatino, attribuitogli dall’imperatore Carlo V nel gennaio del 1533.

Fu spesso invitato alla corte dei Gonzaga di Mantova, come consulente della duchessa Isabella d’Este.

Oggi le spoglie di Messisbugo sono sepolte a Ferrara, nella chiesa di Sant’Antonio in Polesine.

Il primo grande chef del Rinascimento

Messisbugo Banchetti La sua fama è dovuta ad un importante libro di ricette, che verrà pubblicato postumo nel 1549, “Banchetti composizione di vivande e apparecchio generale“, più volte ristampato fino ai primi decenni del ‘600. In esso vengono descritti tutti gli elementi necessari per l’ allestimento di un banchetto principesco, dall’arredamento agli utensili da cucina, e in cui sono presenti numerose ricette, scritte con grande cura dei dettagli. L’autore, premettendo che non spenderà «tempo a descrivere minestre d’ortami e legumi […] che son cose da vile femminuccia», propone in particolare piatti a quel tempo considerati d’alta cucina. Cristoforo rielabora e inventa ricette, raffina quelle popolari, adattando ai prodotti locali quelle europee ed extra europee. Il libro rappresenta una pietra miliare nella storia della gastronomia europea del Rinascimento.

Messisbugo, descritto come un gentiluomo di corte, oltre che del gusto, s’interessava anche di convivialità, intercalando i banchetti con piacevoli intervalli di danza o proponendo commedie e musiche.
In cucina Messisbugo perfezionò anche il taglio dei cibi, grazie all’ utilizzo di venticinque coltelli e forchette di vario genere, riuscendo a spezzare gli arrosti senza toccarli con le mani.
Trasformò la “trinciatura” in un’arte, e i suoi numerosi allievi divennero fra i Maestri di cerimonia più ambiti delle corti europee.

Lombo di bue allemana

Piglia il lombo di bue grasso, ch’abbia del frollo, et nettalo bene da quelle pelegate, et nervi che ha attorno, poi battilo molto bene, et ponilo ammoglio in malvasia, et aceto, ma più aceto, con polvere di coriandoli, et finocchi et poco sale, et lascialo per spacio di cinque in sei ore. Poi ponilo ad arrostire nello spiedo, et come è cotto ponilo in un piatto, mentre si cuoce, poni nella giotta un poco di quello aceto e malvasia dove è stato ammoglio, et posto che lo havrai nel piatto ponili sopra detto sapore, che ponerai nella giotta con quello che serà, colato del lombo e coprilo, et lasciato attuffato così meza buon’hora.

Torta d’erbe alla ferrarese o romagnola

Piglia una brancata di bieta ben lavata, et trita molto bene, et ponila in un vaso con povine quattro fresche et quattro bicchieri di latte, et uova otto, et libre due di formaggio grasso, et una libra di butiro fresco, et un quarto di pevere pisto, etincorpora beneogni cosa insieme, et onta la padella con oncie tre di butiro fresco li porrai la prima spglia, et poi sopra la composizione sopradetta et distendila bene sopra la spoglia, poi havrai libra meza di formaggio tomino ben grasso fatto a fetine quanto si può sottili, et li stenderai sopra detta composizione, et li porrai poi sopra l’altra sfoglia facendoli l’ordello intorno, poi li porrai a cuocere, et quando serà quasi cotta lo porrai sopra oncie quattro di zuccaro, poi finirai di cuocere.

Per fare maccheroni

Piglia libre cinque di farina bianca et due pani bianchi grattati, et messedali bene insieme con la farina, et poi habbi l’acqua che bogli, et impasta insieme tre uova et fa la pasta che non sia dura ne tenera, et lasciala rafredare un poco, poi tagliala in pezzi tanto quanto è una castagna poi fa tuoi maccheroni su il rovescio della grattugia, e poi ponli a cuocere in acqua bogliente, et come seranno cotti, le porrai un poco di sale, et poi habbi di formaggio duro libre due e mezzo grattato, con oncia meza di pevere pesto messedato di sopra, ed libra una et meza di butiro fresco distrutto disopra, poi li coprirai con gli altri piatti, mettedoli in calda sino che vorrai mandare in tavola, et nell’imbandirli, se li porrai un puoco di zuccaro, et canella di sopra seran migliori.

PRIMAVERA SLOW 2020

LA PRIMAVERA SPECIALE DEL PARCO DEL DELTA DEL PO…

Dal 21 Marzo al 21 Giugno porte aperte a PRIMAVERA SLOW 2020: 14 settimane di eventi dedicati al birdwatching e al turismo naturalistico, alla fotografia naturalistica, al cicloturismo, al turismo fluviale, primavera slow dove sormireall’enogastronomia, alle tradizioni e cultura, alla didattica ambientale, al turismo sportivo en plein air, il tutto nella splendida cornice del Parco Delta del Po – Riserva di Biosfera MAB UNESCO

TANTE FANTASTICHE INIZIATIVE…

Sono in programma tantissime iniziative tutte all’insegna del birdwatching e del turismo slowEscursioni in bicicletta, a piedi, in barca, a cavallo e itinerari dedicati all’enogastronomia, lezioni di birdwatching e fotografia, laboratori didattici pensati per i più piccoli e molto altro ancora.

E DUE EVENTI DAVVERO SPECIALI…agriturismo primavera slow

Due gli eventi speciali tutti da vivere all’insegna della natura…

Pasqua Slow: dal 10 al 13 Aprile il Parco del Delta si apre a splendide iniziative en plain air,per farvi vivere una Pasqua davvero diversa dal solito!

Fiera del Birdwatching 2020 dal 30 Aprile al 3 Maggio si terrà la X edizione della Fiera del Birdwatching, l’appuntamento dedicato a tutti gli amanti della fotografia naturalistica, dell’osservazione dell’avifauna, del turismo lento e in natura, della sostenibilità e della biodiversità.camera doppia primavera slow

 

LA NOSTRA OFFERTA PER VOI

Potete scoprire la nostra offerta la manifestazione “Primavera Slow 2020, telefonando ai seguenti numeri:

Corte dei Gioghi +39-0532 61480

Mobile +39-3478668828

Oppure potete inviare una mail al seguente indirizzo: info@cortedeigioghi.com

Al momento della prenotazione fare riferimento all’offerta “Primavera Slow 2020”.

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