Agriturismo Ristorante a Ferrara

LE NOSTRE MATERIE PRIME – LA POTATURA

OTTOBRE… MESE DI POTATURA

Come tutti gli anni, qui a Corte dei Gioghi, Ottobre è il mese delle potature per eccellenza.

Peschi, albicocchi, pruni. ciliegi, fichi hanno bisogno del “taglio” giusto per potersi riparare al meglio dal freddo dell’inverno e prepararsi alla primavera.

TAGLIARE VA BENE… MA COME?

Naturalmente bisogna sapere “come” tagliare i rami. Va seguita una certa inclinazione della sega elettrica  o delle cesoie e bisogna fare molta attenzione a non eccedere, per non danneggiare la pianta.

Non è affatto semplice ed è un’operazione che richiede cura e dedizione.

In altre parole, bisogna amare davvero le piante e instaurare con loro una sorta di link affettivo, che permetta a entrambi, vegetale e umano, di riconoscersi in qualche modo, per poter collaborare. Tu, uomo, ti prendi cura di me; io, pianta, di regalerò i miei frutti in primavera.

 

IL CLIMA STA CAMBIANDO…

Quest’anno, tuttavia, le nostre potature sono state rallentate dal clima. Il caldo intenso di questi giorni ha fatto sì che molte piante germogliassero nuovamente. Sui nostri ciliegi sono apparsi addirittura i fiorellini bianchi.

Queste cose dovrebbero davvero farci riflettere, perché altro non significano se non che l’importante cambiamento climatico di questi ultimi anni sta avendo importanti ripercussioni sul nostro pianeta.

Le piante, per prime, ne subiscono le conseguenze, non riconoscendo più i ritmi naturali di produzione e riproduzione. Questo problema, protratto nel tempo, porterà gravi danni al mondo agricolo e delle coltivazioni in generale.

NOI CI CREDIAMO ANCORA…

Noi di Corte dei Gioghi siamo favorevoli a un tipo di produzione che della natura segua i ritmi quotidiani. Per questo procediamo con la potatura autunnale, nella speranza che le giuste temperature facciano capolino quanto prima, per permettere a piante e animali di riprendere il loro equilibrio… cosa che, senza dubbio, farebbe bene anche a noi esseri umani!

 

RENOIR ROVIGO

EVENTI A ROVIGO – RENOIR. L’ALBA DI UN NUOVO CLASSICISMO

RENOIR SOTTO NUOVA LUCE…

Se volete fruire di una mostra veramente bellissima e decisamente particolare, non potete perdervi “Renoir. L’alba di un nuovo classicismo” a Palazzo Roverella (Rovigo),dal 25 Febbraio  al 25 Giugno.RENOIRPALAZZO ROVERELLA

UN’ ANIMA ALLA RICERCA DI EMOZIONI…

Renoir era un’anima inquieta e creativa, che nel 1881, decise di intraprendere n viaggio in Italia, non pago della sua esperienza impressionista. Un Grand Tour che partì da Venezia e proseguì per tappe a Padova e Firenze, raggiungendo poi Roma e Napoli.

RENOIR ROVIGO

I COLORI DEL SUD…

Nel Sud Italia, Renoir fu travolto dalla forza della luce mediterranea, sviluppò un’ammirazione per i maestri rinascimentali, scoprì le pitture pompeiane, fu rapito dalla bellezza dell’isola di Capri e tutto questo lo portò a sperimentare un nuovo stile.RENOIR MOSTRA ROVIGO

UNA RIVOLUZIONE CREATIVA…

Renoir vivrà una rivoluzione creativa , che culminerà nell’abbandono della tecnica e della poetica impressioniste: dalle scene di divertimento della borghesia parigina degli anni Settanta, l’artista francese passerà quindi a uno stile aspro, che avrebbe unito la lezione di Raffaello con quella di Ingres. Nuova sarà anche la scelta tecnica di un tratto nitido e l’attenzione alle volumetrie e alla monumentalità delle figure.RENOIR PALAZZO ROVERELLA

UN NUOVO RENOIR…

Proprio su questa seconda fase della carriera di Renoir si concentra la mostra, che parte dal viaggio in Italia e giunge fino alla vecchiaia dell’artista. Partendo dallo studio del celeberrimo Moulin de la Galette, l’esposizione attraversa la nuova sensibilità dell’artista, fatta di toni caldi e scintillanti, i cui si ritrovano riferimenti al mito e all’esaltazione della poetica degli affetti familiari.

Renoir è un artista molto conosciuto per il suo periodo impressionista, durante il quale ci ha regalato splendidi capolavori. Tuttavia, questa mostra ci permette di vederlo sotto un’ altra luce, forse più “ordinata” e “concreta“, ma sempre incredibile.RENOIR

REGALATEVI UN’ EMOZIONE…

Regalatevi un weekend per volare a vedere questa esposizione. Corte dei Gioghi è a soli 30 minuti di auto da Rovigo… Credetemi, è una mostra davvero meravigliosa… i colori, le sfumature, i tratti… ve ne innamorerete!RENOIR

 

castello di mesola

BORGHI NASCOSTI E GIOIELLI DEL TERRITORIO – IL CASTELLO DI MESOLA

UN CASTELLO NEL DELTA DEL PO…

Con nove miglia di cinta muraria, quattro torri e mura merlate e, tutt’attorno, un bosco per la caccia, il Castello di Mesola è una delle 19 Delizie Estensi, ossia una delle loro prestigiose dimore di lusso.mesola

Il castello fu realizzato per volere di Alfonso II d’Este, ultimo discendente della dinastia,  tra il 1578 ed il 1583 sotto la guida di Giovan Battista Aleotti su progetto di Marco Antonio Pasi, detto Il Montagnana. Il duca desiderava lasciare un segno importante sul territorio ferrarese, costruendo una residenza di corte sfarzosa, al punto da poter competere, per dimensioni e magnificenza, con il più antico castello di Ferrara, simbolo primo del dominio estense.

interni castello mesola

La Delizia, che ha una base quadrata e quattro imponenti torri merlate poste ai suoi angoli, è circondata da un bosco per la caccia e da edifici porticati ed è stata proprietà degli Estensi fino al 1771.

L’interno dimostra tutt’oggi la maestosità del progetto, con l’eleganza delle sue sale e dei suoi saloni affrescati coi simboli dei personaggi che ne hanno segnato la storia.

LA STORIA DI MESOLA

Tra le tate ipotesi legate all’etiologia del nome Mesola, quella più accreditata è legata all’origine latina “media insula”, un esplicito riferimento alla conformazione dell’antico insediamento. Il borgo di Mesola cominciò a vivere proprio grazie agli Estensi, che, alla fine del Quattrocento, acquistarono l’area della tenuta, occupata dal mare fino al X secolo, per costruirvi a delle dimore di campagna.affreschi castello mesola

Secondo l’ipotesi di alcuni storici, questa futura città rinascimentale doveva contrastare il potere di Venezia sull’ Adriatico: un progetto ambizioso che necessitava di tempo e di eredi che Alfonso II non riuscì ad avere. Nel 1598, infatti, lo Stato Pontificio tornò in possesso del Ducato di Ferrara e, di conseguenza, anche di Mesola.

IL MUSEO DEL CERVO E DEL BOSCO DELLA MESOLA

Nella suggestiva cornice del Castello è situato il Museo del Cervo e del Bosco della Mesola. L’esposizione illustra l’evoluzione del territorio e le sue caratteristiche principali, tra le quali spiccano la Riserva naturale del Gran Bosco della Mesola e il Cervo delle dune.

museo cervo mesola

UN CASTELLO NELLA TERRA DI MEZZO…

Se poi, come me, amate osservare le cose ancora con lo stupore di un bambino, non potrete fare a meno di notare come l’imponenza di questa splendida struttura risulti ancora più “dominante” se paragonata al territorio su cui sorge. In fondo, a pensarci bene, siamo sul delta del Po, a poca distanza dalle valli e dal mare stesso.

castello mesola nebbia

Il Castello di Mesola è proprio così, circondato dal “boscone” e appoggiato sulla terra di mezzo, tra la terraferma e il are. Questa posizione unica gli conferisce un aspetto ancor più imponente e principesco e fa sì ce si distingua sicuramente dai castelli arroccati sui cocuzzoli di monti e colli, ma senza perderne il grande fascino.

castello mesola veduta

 

VIDEOMAPPING

EVENTI A FERRARA – LA LUCE DEL DIAMANTE… VIDEOMAPPING SU PALAZZO DEI DIAMANTI

DIAMANTI DIVENTA UNA TELA…

Dal 3 al5 Marzo, nel contesto della splendida mostra “Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa”, Ferrara inaugura gli spettacoli del videomapping sulle facciate del celebre Palazzo dei Diamanti in Corso Ercole I d’Este. Uno dei palazzi simbolo della città prenderà vita in uno straordinario ed inedito spettacolo di luci e musica.VIDEOMAPPING PALAZZO DIAMANTI

IL VIDEOMAPPING

Il videomapping è una tecnica che permette di dipingere con la luce superfici ed oggetti più o meno complessi.MOSTRA PALAZZO DIAMNTI
Nello specifico, consiste nel proiettare immagini e animazioni su superfici che sono trasformate in qualcosa di vivo regalando l’impressione che la realtà si animi ottenendo uno spettacolare effetto visivo.

UN EFFETTO VISIVO INCREDIBILE…

Palazzo dei Diamanti, con i suoi oltre ottomila ‘diamanti’ in facciata, consentirà di creare effetti visivi complessi ma incredibili. Il diamante è infatti un concentratore di luce, la sua peculiarità è la sua capacità di scomporla e di diffonderla nuovamente, enfatizzando le forme e la storia dell’architettura, incarnando l’espressività e la forza dei maestri del Rinascimento, in primis Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa, con Mantegna, Cosmè Tura, Nicolò dell’Arca, Marco Zoppo, Antonio da Crevalcore, Guido Mazzoni, Boccaccio Boccaccino, Francesco Francia e Perugino.FERRARA MOSTRA

Sarà uno spettacolo unico e di straordinaria complessità, perché gli ottomila ‘diamanti’ del bugnato del palazzo scomporranno la luce, proprio come fanno i gioielli, diventando scrigno dell’espressività e della forza dei maestri del Rinascimento ferrarese.

VIABILITA’ MODIFICATA PER L’OCCASIONE…

Poiché entrambe le facciate prenderanno forma, luce e colore nello stesso evento, il migliore luogo di osservazione sarà l’angolo tra Corso Ercole I d’Este e Corso Biagio Rossetti che per l’occasione verranno chiuse al traffico e che, mi piace aggiungerlo, sono a 15 minuti di auto dall’ Agriturismo Corte dei GioghiVIDEOMAPPING FERRARA

UN’ESPERIENZA UNICA…

Sarà un’esperienza fantastica, che unirà le più moderne tecnologie con l’architettura rinascimentale, in un connubio unico ed estremamente affascinante… davvero da non perdere!

PERE IGP

MONDO GREEN – LA PERA DELL’EMILIA ROMAGNA

AL CONTADINO NON FAR SAPERE…

La Pera dell’Emilia Romagna ha trovato il suo territorio ideale  proprio qui, nel ferrarese. Nel 1998,infatti, la Pera dell’Emilia Romagna ha ricevuto il riconoscimento IGP dall’Unione Europea, una qualifica che la porta a essere un prodotto assolutamente unico e speciale.

PERE IGP

TANTE VARIETA’…

Nella nostra regione vengono coltivate molte varietà di pere, da quelle più dolci e succose come l’Abate e la Conference a quelle più asciutte come la Kaiser. Molte di queste varietà vengono coltivate con il sistema della lotta integrata, per limitare l’uso di antiparassitari.PERE

UN FRUTTO E MILLE BENEFICI

La pera, con il suo gusto delicato e dolce è uno dei frutti più consumati in Italia. Amata da grandi e piccini, la pera ha delle importantissime proprietà nutrizionali che possono portare importanti benefici al nostro organismo. Infatti la pera è ricca di acqua, che favorisce la diuresi e depura e di fibre come la pectina e la lignina, ma è anche ricca di calcio e di potassio, che fortificano le ossa e permettono una circolazione sanguigna migliore.PROPRIETA' DELLA PERA

In più, la grande quantità di vitamine presenti nella pera (A, B1, B2, C, E), oltre a darti energia e forza per affrontare la giornata, svolge un’importante azione antiossidante che aiuta a contrastare l’invecchiamento della pelle.

PIATTI DELIZIOSI…

E se l’antico proverbio recita “Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”, noi Emiliani sappiamo bene come dare vita a questo connubio di sapori, unendo i formaggi tipici della nostra regione con questo splendido frutto. Per non parlare dei piatti deliziosi, sia dolci che salati, che si possono cucinare con le pere!DOLCI CON LEPERE

E NON DIMENTICHIAMO LA COSMESI…

Ma la pera non nutre di bontà solo la nostra dieta, infatti, grazie alla sua ricchezza di vitamine è molto utilizzata anche in cosmesi, per la produzione di prodotti cosmetici come creme idratanti e trattamenti anti-età.ALBERO PERE

Insomma, la Pera I.G.P. dell’Emilia Romagna è un prodotto che si classifica come una vera e propria eccellenza della nostra regione.

 

abbazia pomposa

BORGHI NASCOSTI E GIOIELLI DEL TERRITORIO – L’ABBAZIA DI POMPOSA

UN’ABBAZIA SUL DELTA DEL PO…

Ai confini del Parco del Delta del Po, lungo la strada statale Romea, nel comune di Codigoro, sorge l’Abbazia di Pomposa.abbazia pomposa

Con il suo campanile di 48 metri, questa imponente chiesa si staglia nella pianura circostante ed è una delle abbazie più importanti di tutto il Nord Italia.

FONDATA DAI MONACI BENEDETTINI…

L’ abbazia fu fondata dai monaci Benedettini nel VII secolo, su quella che era anticamente un’isola compresa tra due rami del fiume Po, la cosiddetta Insula Pomposiana, circondata da una fitta vegetazione.

A quel tempo l’area in cui sorgeva l’abbazia non era certo delle più salubri, viste le paludi che la circondavano e, di conseguenza, non era nemmeno molto popolata.ABBAZIA POMPOSA portico

Proprio per questo i monaci decisero di erigere in questo punto la loro chiesa. Qui, potevano essere isolati dal resto del mondo e dedicarsi alle proprie attività vivendo in pace. D’altra parte, la regola dei Benedettini era ed è tutt’ora, “Ora et Labora”, vale a dire “Prega e Lavora”, per questo motivo, questa zona era veramente perfetta per loro.

Nel 1026 l’abbazia fu ufficialmente consacrata e divenne un monastero importantissimo dell’Italia settentrionale. Molti si recavano là in pellegrinaggio, viaggiatori di ogni genere e persone che volevano ritrovare se stesse e il contatto con Dio.

CICLI DI AFFRESCHI E UNO SPLENDIDO CAMPANILE…

Entrando nella chiesa, la basilica di Santa Maria Assunta, ciò che colpisce maggiormente, oltre alla somiglianza con chiese come Sant’ Apollinare a Ravenna, sono i cicli di affreschi di scuola bolognese della metà del Trecento. Potrete vedere storie del Vecchio e Nuovo Testamento, scene dell’Apocalisse e del Giudizio Universale.abbazia pomposa

Al fianco della chiesa, il campanile romanico-lombardo realizzato nel 1063 dall’architetto Deusdedit , colpisce per la sua altezza, che lo fa svettare come un faro in mezzo al paesaggio circostante piuttosto piatto.

GUIDOD’AREZZO E LE NOTE…

E’ importante ricordare che fu monaco di questa stessa abbazia Guido d’Arezzo un teorico musicale fra i più importanti del suo periodo, che proprio qui iniziò gli studi di teoria musicale e fu il precursore delle note, delle scale musicali e del pentagramma.portico abbazia pomposa

UN FARO NELLA NEBBIA…

Insomma, un vero e proprio gioiello del territorio a pochi chilometri da Ferrara. Se non l’avete ancora fatto, dovete assolutamente regalarvi una gita all’Abbazia di Pomposa. Sicuramente sarà un’esperienza bellissima in primavera o in estate, ma, se volete un consiglio, una gita in autunno o in inverno, magari con un po’ di nebbia, saprà regalarvi un’emozione unica. Vedrete il campanile stagliarsi in lontananza, quasi come un faro e ne rimarrete semplicemente incantati.abbazia pomposa nebbia

 

 

Lavanda del polesine

MONDO GREEN – LA LAVANDA DEL DELTA DEL PO

UN LILLA INTENSO…

Forse non tutti sanno che anche nelle Valli del Delta del Po, si coltiva la lavanda. Sto parlando del Polesine, cioè quella zona del delta più settentrionale, ma sempre a una manciata di chilometri dal delta emiliano.lavanda delta po

Se vi recherete da quelle parti intorno alla metà di Giugno, rimarrete letteralmente incantati dagli immensi campi color lilla intenso, tutti coltivati a lavanda.

LA SPLENDIDA OASI DI CA’MELLO

Nello specifico nell’ oasi di  Cà Mello, vicino a Porto Tolle, troverete uno splendido lavandeto, che vi ricorderà immediatamente un quadro impressionista e che non ha nulla da invidiare ai campi coltivati a lavanda che si possono ammirare in Francia.CAMPO DI LAVANDA POLESINE

La visita al lavandeto è ovviamente permessa, ma non la raccolta della lavanda, poiché è destinata a chi se ne prende cura. Potrete comunque camminare lungo i “corridoi” che si diramano tra un filare e l’altro e rimarrete inebriati dal profumo intenso dei fiori.

LA COMPAGNIA DELLA NATURA

A farvi compagnia, le api operaie, che, come sempre, saranno indaffaratissime a recuperare ogni più piccola briciola di nettare per produrre poi un ottimo miele aromatizzato al profumo di lavanda.

Non mancheranno le farfalle, bianchissime e splendide che passano di fiore in fiore.lavanda ape miele

E, naturalmente, gli aironi, meravigliosi e alteri abitanti del luogo, con il loro volo lento e cadenzato e il loro colore bianco o grigio.

Il limitare del campo di lavanda è delineato dalle risaie del Polesine, che creano una cornice davvero unica per questo splendido dipinto naturale.

UN’EMOZIONE UNICA…

Una piantagione di lavanda a poca distanza dal delta del Po è qualcosa che, sicuramente vi lascerà a bocca aperta, soprattutto se annuserete l’aria e riconoscerete il profumo intenso della salsedine, che si mescola con quello della dei fiori in cui sarete immersi e vi regalerà un’emozione davvero unica.

Ovviamente, trattandosi di un’oasi, è richiesto o, per lo meno, sarebbe richiesto, il silenzio, perciò vi consiglio, come sempre, di limitarvi a qualche foto. Per il resto non posso che sottolineare come l’esperienza in sé valga già come ricordo indelebile nella memoria, tanto da non necessitare di mille scatti o decine di riprese.

Regalatevi questa gita veramente spettacolare, vi basterà un’ora di automobile da Ferrara, per vivere una giornata davvero indimenticabile.lavanda polesine

 

Ligabue Ferrara

ANTONIO LIGABUE. UNA VITA D’ARTISTA

LIGABUE A FERRARA

Fino al 27 Giugno, Palazzo dei Diamanti ospita la mostra “Antonio Ligabue, una vita d’artista” per celebrare Antonio Ligabue (1899-1965) uno degli artisti più originali del Novecento, capace di emozionare con una pennellata di colore e di trasportarci all’interno del suo mondo genuino e visionario.

UNA VITA DIFFICILE… UN GRANDE GENIO ARTISTICO

Nato a Zurigo, ma cresciuto in Italia, a Reggio Emilia, il pittore visse una vita caratterizzata da ostilità, incomprensioni e tristi ricoveri psichiatrici. L’arte permise al Ligabue di trasformare le difficoltà in opportunità, per dare voce alla sua interiorità tormentata.Ligabue weekend Ferrara
La mostra documenta tutta l’attività del Ligabue attraverso oltre cento opere, tra dipinti, sculture e
disegni. L’esposizione mette in evidenza i temi fondamentali trattati dall’artista: il diario intimo degli autoritratti, paesaggi del cuore, i ritratti, le nature morte, gli animali selvaggi e quelli domestici, i paesaggi agresti, le scene di caccia e le tormente di neve.

Un affascinante percorso che vuole  porre l’accento sulla singolarità della poetica del Ligabue e sulla forza naturale, pura e istintiva del suo genio.

LA NOSTRA OFFERTA PER VOILigabue camera doppia

Potete scoprire la nostra offerta per la mostra “Antonio Ligabue, una vita d’artista”, telefonando ai seguenti numeri:

Corte dei Gioghi +39-0532 61480

Mobile +39-3478668828

Oppure potete inviare una mail al seguente indirizzo: info@cortedeigioghi.com

Al momento della prenotazione fare riferimento all’offerta “Antonio Ligabue, una vita d’artista”.

salone sagre ferrara

SALONE DELLE SAGRE 2015

Torna alla Fiera di Ferrara l’allegria del Salone delle Sagre

L’11 e il 12 Aprile, Ferrara Fiere ospiterà la grande manifestazione Salone delle Sagre – Misen 2015, un evento che riporta un sempre maggior numero di presenze ogni anno. fiera sagre ferrara

Acquistando un solo solo biglietto di ingresso, si potranno gustare piatti deliziosi preparati in tempo reale dalle sagre provenienti da ogni parte d’Italia e trascorrere la giornata tra mille divertenti attrazioni.

Divertimento assicurato per tutti…

Anche per questa edizione non mancheranno tanti esposiotri che arricchiranno questa splendida kermesse e che proporranno prodotti di tutti i generi.

Il Salone delle Sagre si rivelerà una splendida occasione per trascorrere una giornata in allegria con un gruppo di amici o con tutta la famiglia.

fiera ferrara sagre 2015

Due giornate di sano divertimento e ottima cucina, assolutamente da non perdere!

La nostra offerta

Potete scoprire la nostra offerta per la manifestazione SALONE DELLE SAGRE 2015 telefonando ai seguenti numeri:

Tel. +39 0532 745049 Corte dei Gioghi

Mobile +39 347 8668828 Paolo

oppure inviando una mail a: info@cortedeigioghi.com

Vi aspettiamo!

Pasqua a Ferrara

PASQUA A FERRARA

Una splendida vacanza di Pasqua…

Preferire Ferrara come meta per le vostre vacanze di Pasqua si rivelerà un’ottima scelta. Nel periodo pasquale, infatti, la città offre splendidi appuntamenti culturali e tantissime occasioni per un soggiorno davvero coinvolgente. mostra de pisis boldini ferrara

…in una splendida città tutta da scoprire…

Aperture straordinarie di tutti i monumenti storici, mostre fantastiche, come “L’arte per l’arte”:  De Pisis e Boldini all’interno della meravigliosa cornice del Castello Estense, e le Mura della città, con la loro esplosione di primavera, pronte a creare per voi una suggestiva cornice per splendide passeggiate.

…e uno splendido Agriturismo a vostra disposizione…

duomo di ferrara

E poi… Corte dei Gioghi, l’agriturismo perfetto per una vacanza di comfort e relax, a pochi minuti dal centro della città. Le nostre camere comode e accoglienti, la colazioni con prodotti dolci e salati rigorosamente fatti in casa e la quiete del nostro grande giardino immerso nella suggestiva campagna ferrarese. E se vorrete partecipare alla nostra degustazione, verrete deliziati da ottimi piatti genuini e realizzati con verdure e frutta del nostro orto, secondo le ricette della migliore tradizione.mura di ferrara

 

La nostra offerta

Dal 3 al 6 Aprile (3 notti)

Soggiorno in camera doppia standard, con prime colazioni e 1 cena di degustazione:

€ 150,00 (a persona)

Vi aspettiamo!

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