Agriturismo Ristorante a Ferrara

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FENICOTTERI ROSA

MONDO GREEN – I FENICOTTERI ROSA DELLA SALINA DI COMACCHIO

UNA NUVOLA ROSA CON DUE GAMBE LUNGHISSIME…

Il Fenicottero Rosa è la specie più diffusa della famiglia dei fenicotteri. Con un’altezza media di 110 – 150 cm, un’apertura alare di 240 cm e un peso che si aggira sui 3 – 4 kg, questi splendidi esemplari da sempre regalano vere e proprie emozioni a chi riesce a vederli nel proprio habitat naturale.salina di comacchio con fenicotteri

Il loro colore rosato dipende essenzialmente dalla loro dieta. Essi, infatti, si nutrono principalmente di alghe e crostacei che contengono carotenoidi, pigmenti che riescono a donare a questi animali il loro inconfondibile colore.

LA MAGIA DEL DELTA DEL PO

Il Delta del Po, con le sue valli, è l’habitat ideale per questa specie animale. I fenicotteri rosa, infatti, vivono in colonie più o meno numerose, che si trovano all’ interno della Salina di Comacchio o nelle valli a ridosso di Marina Romea.

Se volete regalarvi un’emozione davvero unica, regalatevi una gita in valle ad Aprile inoltrato. In questo periodo, infatti, sboccia la stagione degli amori e potrete, quindi, ammirare decine di esemplari maschi che emettono i loro canti amorosi, intrecciando il loro lungo collo con quello della compagna prescelta.fenicotteri nuvola rosa

Alcuni si esibiscono in voli articolati per stupire ulteriormente le femmine e planano sull’acqua con tutta la delicatezza di cui sono capaci.

Credetemi, è davvero uno spettacolo meraviglioso.

RISPETTARE SEMPRE LA NATURA

Inutile dire che il Fenicottero Rosa, come altre specie animali, risente fortemente dell’inquinamento marino. Questo grande problema li costringe, infatti, a spostarsi nei territori in cui possono continuare a trovare cibo.

Anche il turismo di massa non è un grande amico di questi volatili. Troppo spesso l’uomo, per puro diletto, va ben oltre le barriere e il rispetto della natura e non considera che gli animali hanno diritto alla propria privacy esattamente come gli esseri umani.fenicotteri rosa

Se volete, dunque, regalarvi l’emozione di vedere questi meravigliosi uccelli nel loro habitat naturale, restate fermi davanti a tanto spettacolo e fotografate con gli occhi e con il cuore, piuttosto che con la tecnologia.

 

I pittori di Pompei

EVENTI A BOLOGNA- I PITTORI DI POMPEI

“I PITTORI DI POMPEI”…

Se volete fare un meraviglioso tuffo nel I secolo d.C del nostro bel Paese, non dovete perdervi la splendida mostra al Museo Civico Archeologico di Bologna “I Pittori di Pompei”. Per la prima volta, verranno esposti straordinari esempi di pittura romana provenienti da quelle domus, celebri proprio per la bellezza delle loro decorazioni parietali.

UN INCREDIBILE PROGETTO ESPOSITIVO

Il progetto espositivo pone al centro le figure dei pictores, cioè gli artisti e gli artigiani che realizzarono le decorazioni nelle case di PompeiErcolano e dell’area vesuviana. La mostra racconta, in più di 100 opere,  l’unicità di un mondo e le particolarità di quei pictores, artisti sul cui ruolo , ancora oggi, aleggia un’ aura di mistero e la cui arte segna, nel giro di pochi secoli, una vera e propria rivoluzione. Plinio il Vecchio li reputava così importanti da definirli “proprietà dell’universo”.mostra aBoloigna Pittori Pompei

Queste splendide opere, conservate dopo l’eruzione del Vesuvio del 79 d. C. e portate alla luce dalle grandi campagne di scavi borbonici nel Settecento, ci danno la possibilità di comprendere meglio il grande lavoro che esisteva dietro le officine pittoriche.  Senza dimenticare l’importanza che esse hanno come fonte visiva degli usi e costumi del tempo.pittori di Pompei

LE PIU’ BELLE DOMUS DEL I SECOLO

Potrete ammirare capolavori dalle domus del Poeta Tragico, dell’Amore punito, e dalle Ville di Fannio Sinistore a Boscoreale, e dei Papiri a Ercolano e, credetemi, resterete senza parole, per la bellezza, la particolarità e il fascino di ogni singolo dettaglio.

 

UNA MOSTRA PER TUTTI…

Una mostra apertissima a tutti, in particolar modo, mi piace sottolinearlo, anche ai bambini e ai ragazzi che stanno magari affrontando o hanno affrontato a scuola questo specifico periodo storico. Con il loro sguardo attento e la loro vivace intelligenza, potranno, grazie a questa mostra, entrare a 360° gradi nella storia, approfondendo ciò che hanno letto nei testi scolastici. pittori di Pompei

CARPE DIEM…

Questi eventi sono perle rare da cogliere al volo, soprattutto quando prendono vita a pochi chilometri da noi. La vicinanza a Bologna e al suo patrimonio artistico e culturale é una grande risorsa per una città come Ferrara, che, già di suo, vanta moltissime ricchezze.

I Pittori di Pompei

Seguite il mio consiglio, non perdetevi questa splendida mostra, entrerete nella storia antica della nostra splendida Italia, che si conferma, sempre e per sempre, il paese più bello del mondo.

 

Dozza a pochi km da Corte dei Gioghi

BORGHI NASCOSTI E GIOIELLI DEL TERRITORIO – DOZZA

DOZZA , UNA GALLERIA A CIELO APERTO…

A circa mezz’ora di auto dall’ Agriturismo Corte dei Gioghi, a soli 6km da Imola, si trova il Borgo Medievale di Dozza (Bo), che fa parte dei Borghi più belli d’Italia.

LA ROCCA SFORZESCA DEL XV SECOLO

Rocca di Dozza

La Rocca Sforzesca

Posto su una collina che domina la valle del fiume Sellustra, Dozza gode di un magnifico panorama, che può essere ammirato dalla splendida e possente Rocca Sforzesca, fatta riedificare da Caterina Sforza nel XV secolo, che si trova nel punto più alto del paese. La rocca è quasi interamente visitabile, ma il panorama che potrete vedere dalla Torre maggiore e dalla Torre minore, sarà davvero impagabile.

MURALES DI MILLE COLORI

Paesaggio con nuvole e arcobaleno

“Paesaggio con nuvole e arcobaleno”

Il delizioso centro storico ha conservato intatto l’originale tessuto edilizio di stampo medioevale, comprese le antiche mura. Tuttavia, oltre alla storia che vi si può respirare, questo borgo nasconde qualcosa di  spettacolare. Le mura delle case, le strade, le piazze sono decorate con splendidi affreschi realizzati da nomi prestigiosi dell’arte contemporanea.

Si comincia con “Paesaggio con nuvole e arcobaleno” di Alfonso Frasnedi, dipinto sull’arco d’ingresso del borgo, per proseguire con “L’Angelo di Dozza” Giuliana Bonazza,probabilmente la più famosa delle opere e “Two women chatting” di Kamil Tarqosz.

l'angelo di dozza

“L’ Angelo di Dozza”

Vi sembrerà di camminare in una vera e propria galleria a cielo aperto e resterete affascinati e colpiti dai colori, dalle linee, dall’intensità dei tratti. Dietro a ogni angolo una nuova scoperta, un nuovo messaggio, una nuova opera d’arte, che vi lasceranno a bocca aperta.

two women chatting

“Two women chatting”

UN BORGO TRA STORIA E CONTEMPORANEITA’

dozza centro storico

Le stradine medioevali

Dozza è un borgo solare, ricco di storia fusa con la contemporaneità, in un connubio perfetto, capace di regalare emozioni forti e grande stupore. Un paese piccolo, ma ricchissimo di voci antiche e colori moderni. Un borgo capace di conservare vibrazioni di un passato lontanissimo ed echi di colore dei nostri giorni.

Impossibile che Dozza non piaccia. Saranno i ciottoli antichi e la sua imponente rocca ad affascinarvi o gli splendidi murales che potrete scoprire in ogni via? Non avete che da andare a visitarla, per scoprire la bellezza davvero unica di questo piccolo gioiello del nostro territorio.

 

 

 

 

 

 

Pettirosso

MONDO GREEN – IL PETTIROSSO

E’ TORNATO IL PETTIROSSO, L’INVERNO E’ ALLE PORTE…

Anche quest’anno, nel giardino dell’agriturismo Corte dei Gioghi, è tornata un  pettirosso, che, da qualche anno, nidifica in mezzo alle nostre siepi.Pettirosso Corte dei Gioghi

Un nome azzeccatissimo

Erithacus rubecula“, cioè, “rosso uccellino solitario“, questo il nome scientifico del pettirosso e decisamente perfetto per questa specie. Questo delizioso uccellino, infatti, vive da solo o con la compagna, di cui si prende cura, soprattutto nel periodo di cova.

Le popolazioni stanziali italiane di pettirossi nidificano, durante la stagione calda, in montagna, nei boschi di latifoglie e di conifere, mentre in inverno si concentrano in pianura e in collina, ma sempre in zone rurali o boscose.Nido Pettirosso

Il Pettirosso nidifica nei buchi o nelle spaccature di alberi, ai piedi delle siepi, nell’edera o anche in vecchi oggetti lasciati dall’uomo.

E ‘un uccellino coraggioso e molto territoriale. Nella stagione fredda si avvicina spesso alle abitazioni in cerca di cibo. E’ possibile aiutarlo lasciando sul davanzale o in terra cibo di suo gradimento, vale a dire semi, frutta, pezzetti di carne grassa. Lo vedrete tornare e tornare ancora, perché un uccellino temerario, che non ha paura di nulla.

Uccellino Nazzionale della Gran Bretagna

Piccolo, rotondo e con il suo inconfondibile petto rosso – arancio, il pettirosso si è conquistato, in Gran Bretagna,  il titolo di National Bird. Gli Inglesi, infatti, hanno una vera e propria predilezione per il “robin” (pettirosso) e lo hanno voluto insignire di un tale titolo, soprattutto per il suo carattere solitario, ma dolce e coraggioso a un tempo.Pettirosso Corte dei Gioghi

Da sempre considerato come un vero e proprio porta fortuna, il Pettirosso è, in realtà, il simbolo della vita che va avanti anche durante le difficoltà. Come non essere d’accordo quando vediamo questo esserino sgambettare in mezzo alla neve?

La leggenda del pettirosso nella notte di Natale

E naturalmente tante sono le leggende a lui legate, una su tutte quella che lo vede protagonista della notte di Natale.

Secondo la leggenda, infatti, nella notte di Natale, nella stalla in cui era appena nato Gesù, faceva davvero molto freddo. Il fuoco, unica fonte di calore per il bambino, stava per spegnersi e tutto ciò che Maria poteva fare era chiamare in aiuto gli animali circostanti. Chiese al bue, ma questi giaceva profondamente addormentato sul pavimento della stalla e non la sentiva. Successivamente, chiese all’asino di ridare vita al fuoco, ma nemmeno lui la sentì. Né il cavallo o la pecora.
All’improvviso, Maria udì un battito di ali. Un pettirosso l’aveva sentita gridare aiuto ed era volato alla stalla per aiutarla. Le sue ali erano come piccoli mantici, che sbuffavano e sbuffavano aria sulle braci, finché non tornarono a brillare di un rosso vivo. Continuò ad alimentare il fuoco, cantando per tutto il tempo, finché le ceneri non iniziarono ad accendersi. Con il becco, il pettirosso raccolse dei bastoncini freschi e asciutti e li gettò nel fuoco. Ma mentre lo faceva, una fiamma bruciò il petto dell’uccellino di un rosso vivo. Ma il pettirosso continuò semplicemente ad alimentare il fuoco finché non scoppiettò vivacemente e riscaldando l’intera stalla, mentre Gesù Bambino dormiva sereno.
Maria ringraziò di cuore il pettirosso per i suoi sforzi. Guardò teneramente il suo piccolo petto, che ora era rosso per le bruciature e lo benedisse per il suo atto di valore e altruismo, dicendo: “D’ora in poi, lascia che il tuo petto rosso sia un ricordo della tua buona azione”.

Ecco spiegato perché, il piccolo grande cuore del Pettirosso è ricoperto di piume rosse.

Il “nostro” piccolo, grande amico

Fiabesco e tenerissimo, il pettirosso è un piccolo amico che ogni giorno rallegra le nostre giornate qui a Corte dei Gioghi. NIdo PettirossoOgni anno lo attendiamo con ansia, perché da sempre, quando arriva nel nostro giardino, porta con sé la magia del Natale, il sorriso della tenerezza e il calore di una piccola vita forte e resistente nei lunghi e freddi giorni invernali.

Volti della regia

EVENTI A FERRARA – “VOLTI NELLA REGIA”

“VOLTI DELLA REGIA” , LA ROTONDA FOSCHINI DIVENTA UN MUSEO A CIELO APERTO…

Mentre passeggiate per le vie del centro, dovete assolutamente fare tappa alla Rotonda Foschini, il cuore pulsante del Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara. Rotonda Foschini

Proprio qui, infatti, il 26 Novembre è stata inaugurata una splendida mostra fotografica di Marco Caselli Nirmal, dal titolo “Volti della regia”.

18 Splendide immagini

Prese direttamente dall’archivio fotografico della Fondazione del Teatro Comunale, queste splendide fotografie ritraggono 18 volti di altrettanti protagonisti della regia teatrale del Novecento e dei primi decenni di questo secolo.Volti della Regia Ferrara

Da Carmelo Bene a Peter Stein, da Luca Ronconi a Marco Martinelli, da Dario Fo a Carlo Cecchi i 18 grandi maestri presentati in questa splendida mostra sono personalità eclettiche e straordinarie, una diversa dall’altra, ma accomunate dalla grande passione per il teatro.

Una galleria a cielo aperto

La mostra è una vera e propria galleria a cielo aperto, che sceglie di rappresentare un susseguirsi di volti, che, a loro volta, esprimono,  l’intensità dell’attimo stesso in cui il fotografo ha eseguito lo scatto.

Vedrete occhi spalancati, braccia frementi, sguardi di un’espressività unica e potrete davvero cogliere la passione che, da sempre, ha caratterizzato gli animi di questi splendidi artisti.

Un’emozione autentica

Il fatto, poi, che questi piccoli gioielli fotografici siano a disposizione del pubblico, essendo usciti dagli spazi segreti del grade Teatro, rende la mostra ancora più suggestiva, perché è proprio come se fosse il teatro stesso ad aprire le porte segrete del suo cuore, per condividere con noi tutti il suo grande patrimonio.Rotonda Foschini

Che dire poi dell’allestimento in Rotonda Foschini? Provate a mettervi al centro dell’ovale della rotonda e girate su voi stessi, guardando le foto intorno a voi.

Se lascerete scorrere l’immaginazione, vi parrà quasi di essere voi stessi al centro della scena, guidati dalla maestria dei 18 grandi talenti che vi circondano.

Una bellissima mostra, un’emozione davvero unica, assolutamente consigliata da noi di Corte dei Gioghi.

 

 

La Scola

BORGHI NASCOSTI E GIOIELLI DEL TERRITORIO – LA SCOLA

LA SCOLA, UN BORGO MEDIEVALE DOVE IL TEMPO SI E’ FERMATO…

A Vimignano (Bo), a una manciata di chilometri dalla famosa Rocchetta Mattei e a solo un’ora di auto dall’ Agriturismo Corte dei Gioghi, sorge il piccolo borgo medievale de La Scola.La Scola

E’ un posto unico, dove il silenzio regna sovrano. Gli edifici risalgono al 1400 – 1500 e sono uno splendido esempio del lavoro degli architetti del tempo, i Maestri Comacini.

Una fortezza sull’appennino

Molto probabilmente il borgo ebbe ruolo strategico e difensivo, ne sono testimonianza le sue torri, che sono inserite tra le case antiche. Non dimentichiamo, infatti, che quella zona fu terra di grandi battaglie tra i guerrieri Franchi e i Longobardi invasori.La Scola

Il nome La Scola, infatti, deriverebbe  dal termine di origine romana “sculca”, che indica  posto di vedetta o di guardia in un luogo elevato. A sostenere questa tesi, infatti, ci sono alcuni edifici collegati tar loro da “corridoi pensili”, molto utili in caso di assedi o attacchi inaspettati.

A rendere ancora più suggestivo il tutto, un cipresso alto 25 metri, che con i suoi 700 anni di età si erge a vero e proprio monumento storico del borgo.cipresso La Scola

La magia del foliage

Se volete, poi, regalarvi una gita veramente unica, vi consiglio vivamente di raggiungere la Scola nel periodo autunnale, perché potrete ammirare la meraviglia del foliage, che l’appennino bolognese regala in questo periodo dell’anno.La Scola foliage

Sfumature di colore intenso che vanno dal rosso fuoco all’ arancio, al giallo… potrete camminare per le stradine del borgo raccogliendo “castagne matte” e sentendo, sotto i piedi, lo scricchiolio delle foglie secche, un rumore che diventa musica, nel silenzio assoluto del borgo della Scola. Qualche camino acceso che rimanderà il profumo della legna bruciata e il verso di un uccello in cerca di cibo faranno da corollario alla vostra splendida esperienza.

Un’esperienza indimenticabile

La Scola è un luogo speciale, un borgo lontano dal traffico e dal tempo, incastonato nell’appennino bolognese, come una pietra unica e preziosa… visitarlo, credetemi, sarà davvero un’emozione autentica.La Scola

Corte dei Gioghi

Frutta e verdura di stagione

MONDO GREEN – FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE

FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE, UNA SCELTA VINCENTE…

Mangiare frutta e verdura di stagione è una scelta responsabile, che promuove uno stile di vita sano, ecologico e conveniente.Frutta e verdura di stagione

A ogni stagione i suoi prodotti

La natura non lascia mai nulla al caso e, se, ad esempio, per i mesi freddi prevede specifiche coltivazioni, ciò significa che i nutrienti di quella frutta e di quella verdura sono per noi necessari proprio in quel periodo.

Cavoli

La meravigliosa macchina che è il nostro corpo, in questi mesi freddi trarrà, dunque, indubbi benefici dall’assunzione di broccoli, cavoli, radicchi, porri, pere, noci, agrumi e così via.

L’ ecologia ringrazia

Tuttavia, se mangiare prodotti di stagione fa bene al nostro corpo, non è da meno il vantaggio che ne ricava l’ambiente. Serre e coltivazioni “forzate” dei prodotti hanno sicuramente un forte impatto sull’ambiente.

Senza contare che una verdura coltivata fuori stagione è sicuramente  più debole e necessita quindi di trattamenti chimici maggiori.

Frutta e verdura di stagione

Per non parlare della convenienza…

E cosa dire dei costi? Frutta e verdura di stagione hanno costi in linea con quelli del mercato corrente, ma, se acquistiamo prodotti fuori stagione, dobbiamo sicuramente aspettarci costi più elevati, proprio in virtù del fatto che si tratta di prodotti in serra o che magari devono fare lunghi e costosi viaggi per arrivare a noi.

Prodotti di stagione a km 0

Noi di Corte dei Gioghi promuoviamo da sempre prodotti di  stagione e, grazie anche al nostro orto, li proponiamo nei nostri menù. Insomma, una cucina a km 0 con frutta e verdura di stagione… cosa chiedere di più?Prodotti di stagione

Corte dei Gioghi

Piero Guccione

EVENTI A FERRARA – “MISTERO IN PIENA LUCE”

“MISTERO IN PIENA LUCE” PIERO GUCCIONE AL PAC DI FERRARA…

Se ancora non l’ avete fatto, vi consigliamo vivamente di andare a vedere la splendida mostra “Mistero in piena luce” di Piero Guccione, al Padiglione di Arte Contemporanea di Ferrara.PieroGuccione

Pittore siciliano, nato a Scicli nel 1935, Guccione sarà rappresentante di una linea artistica che va dal Neorealismo all’ Astrattismo e che lo caratterizza ancora oggi come uno degli artisti italiani più ricercati del secolo scorso.

 

Il mare di Piero Guccione

Rimarrete stupiti per come il mare, punto fermo delle rappresentazioni dell’artista, pur essendo un elemento in costante movimento, viene proposto con un simbolismo spinto talmente al limite, da sembrare prossimo al surreale.

Il mare di Piero Guccione

 

La bellezza come punto fermo

Vi colpiranno i colori, i pastelli, la grande, meravigliosa bellezza di queste opere.

D’altro canto, fu il pittore stesso a esprimersi in tal senso : ” … I tempi attuali certo non inducono alla bellezza. E ciò vale pure per l’arte… Io cerco di dipingere la bellezza e non m’importa di essere moderno o no…”

Piero Guccione

Vedere questa mostra sarà un’occasione unica per riscoprire l’essenza del bello, cogliendone le naturali sfaccettature. Ne rimarrete incantati.

https://artemoderna.comune.fe.it/1955/piero-guccione-mistero-in-piena-luce

Corte dei Gioghi

Ligabue Ferrara

ANTONIO LIGABUE. UNA VITA D’ARTISTA

LIGABUE A FERRARA

Fino al 27 Giugno, Palazzo dei Diamanti ospita la mostra “Antonio Ligabue, una vita d’artista” per celebrare Antonio Ligabue (1899-1965) uno degli artisti più originali del Novecento, capace di emozionare con una pennellata di colore e di trasportarci all’interno del suo mondo genuino e visionario.

UNA VITA DIFFICILE… UN GRANDE GENIO ARTISTICO

Nato a Zurigo, ma cresciuto in Italia, a Reggio Emilia, il pittore visse una vita caratterizzata da ostilità, incomprensioni e tristi ricoveri psichiatrici. L’arte permise al Ligabue di trasformare le difficoltà in opportunità, per dare voce alla sua interiorità tormentata.Ligabue weekend Ferrara
La mostra documenta tutta l’attività del Ligabue attraverso oltre cento opere, tra dipinti, sculture e
disegni. L’esposizione mette in evidenza i temi fondamentali trattati dall’artista: il diario intimo degli autoritratti, paesaggi del cuore, i ritratti, le nature morte, gli animali selvaggi e quelli domestici, i paesaggi agresti, le scene di caccia e le tormente di neve.

Un affascinante percorso che vuole  porre l’accento sulla singolarità della poetica del Ligabue e sulla forza naturale, pura e istintiva del suo genio.

LA NOSTRA OFFERTA PER VOILigabue camera doppia

Potete scoprire la nostra offerta per la mostra “Antonio Ligabue, una vita d’artista”, telefonando ai seguenti numeri:

Corte dei Gioghi +39-0532 61480

Mobile +39-3478668828

Oppure potete inviare una mail al seguente indirizzo: info@cortedeigioghi.com

Al momento della prenotazione fare riferimento all’offerta “Antonio Ligabue, una vita d’artista”.

SCHIFANOIA E FRANCESCO DEL COSSA. L’ORO DEGLI ESTENSI

Schifanoia torna a risplendere

Dopo il necessario restauro architettonico post sisma e la chiusura dovuta all’emergenza sanitaria, l’antica delizia degli Este è ora parzialmente riaperta, un luogo magico che ha accompagnato i fasti della dinastia e affascinato per secoli i suoi visitatori.

La Sala dei Mesi e gli appartamenti delDuca…

Il cuore dell’edificio, il sontuoso Salone dei Mesi e gli appartamenti del duca Borso, offrono una nuova esperienza di visita immersiva ed emozionale. Gli ambienti storici dialogano con l’esposizione ‘Schifanoia e Francesco del Cossa. L’oro degli Estensi’, una raccolta di opere di pertinenza dei Musei di Arte Antica connesse alla figura di Borso e una significativa selezione di “ospiti” legati all’Officina ferrarese. Un viaggio tra le medaglie di Pisanello, le sculture di Domenico di Paris e di Guido Mazzoni, i colori dei miniatori estensi e dei pittori attivi nel – o influenzati dal – Salone dei Mesi, in confronto serrato con il protagonista di questo straordinario capolavoro: Francesco del Cossa (c. 1430-1478).

http://www.artecultura.fe.it/2019/schifanoia-e-francesco-del-cossa-l-oro-degli-estensi

 

LA NOSTRA OFFERTA PER VOI

Potete scoprire la nostra offerta per la mostra “Schifanoia e Francesco del Cossa. L’oro degli Estensi”, telefonando ai seguenti numeri:

Corte dei Gioghi +39-0532 61480

Mobile +39-3478668828

Oppure potete inviare una mail al seguente indirizzo: info@cortedeigioghi.com

Al momento della prenotazione fare riferimento all’offerta “ Schifanoia e Francesco del Cossa. L’oro degli Estensi”.

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